martedì 1 aprile 2008

I primi passi

Carissini, è da un po' che non scrivo nulla sul blog del corso...scusate ma aspettavo che i tempi fossero maturi per darvi una new: mi hanno preso in un (piccolo) settimanale locale!
Per ora sono ancora in prova come corrispondente da Sedriano -caput mundi-. Ieri, per la terza settimana, ho inviato i miei articoli che saranno pubblicati venerdì!
L'assunzione è avvenuta molto velocemente: tre settimane fa, il giovedì 6/3, mi ha telefonato il direttore dell'Altomilanese (nome del giornale) e mi ha fissato il colloquio per il giorno seguente...
L'incontro è filato liscio (Luca ci ha preparato bene debbo dire) e alle 12,00 sono uscito dal giornale con l'incarico di consegnare i primi pezzi entro lunedì sera!
Il week-end è stato di fuoco!!! Telefona, scrivi, vai, senti: molto adrenalinico!!! Comunque lunedì i pezzi erano pronti... Francamente mi aspettavo qualche 'cazziatone', invece no! Il materiale consegnato era, virgolettato, "ottimo"!!! Debbo dire: una bella sega mentale!!! (scusate il termine)
Il lavoro si concentra tra venerdì e lunedì sera... Nulla di trascendentale: sono a casa tranquillo e beato, però,debbo ammettere, che è una bella botta di adrenalina quando devi scrivere!!!
So che sono solo all'inizio...ma mi sto divertendo tantissimo!!!

Ciao a tutti,
Gabriele

venerdì 14 marzo 2008

CAVALIERE, POSSO CHIEDERLE LA MANO DI SUA FIGLIA MARINA?

Da Corriere.it

"....Ma intanto sul Cavaliere si abbatte una nuova polemica dopo la battuta pronunciata durante la trasmissione "Tg2 Punto di Vista". Una ragazza chiede all'ex premier come può un giovane mettere su famiglia e affrontare un mutuo con la precarietà nel mondo del lavoro, e Berlusconi risponde così: «Da padre il consiglio che le do è quello di ricercarsi il figlio di Berlusconi o di qualcun'altro che non avesse di questi problemi. Con il sorriso che ha potrebbe anche permetterselo». In serata il Cavaliere, dopo la selva di critiche che ha sollevato la sua battuta, ha detto che «si è trattato solo di uno scherzo»...."

Che devono ascoltare le mie orecchie.....

La signorina ospite della trasmissione del Tg2 dorma pure tranquilla perchè Berlusconi non ha fatto una battuta scherzosa, ha semplicemente detto la sacrosanta verità.

Prendiamo spunto dal caso in questione. Il Dudi (Piersilvio) è già bello che fidanzato con una splendida ragazza, anzi copio incollo da Wikipedia:

"Giornalista professionista dal 2004, si è laureata in lingue e letterature straniere nel 2007 presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano con tesi su "L'adolescenza in tv", relatore Aldo Grasso. Ha iniziato la sua carriera televisiva sulle reti Mediaset nel 2000. Dopo un breve periodo come letterina nel programma Passaparola di Gerry Scotti, approda alla conduzione di Nonsolomoda su Canale 5 nel 2002, dove è ancora impegnata. Dal 2006 è anche la conduttrice di Verissimo".

Ma la domanda nasce spontanea: senza il suddetto fidanzamento, questo curriculum sarebbe stato lo stesso?

Mi consentirete (eh eh eh) di dissentire e, visto che si parla del mio mestiere, immagino che la bella collega, senza l'autorevole conoscenza sarebbe alle prese, come noi, ancora con curriculum da spedire e telefonate da fare...(e non sono ancora del tutto convinto...mah)

Comunque vorrei dire che anche io e molti miei amici/colleghi siamo giornalisti professionisti, ma nessuno ha mai avuto la fortuna di conoscere gente di questo calibro e perciò continuiamo a navigare a vista in un mondo decisamente precario.

A questo punto, il lampo di genio e quindi, prendo la palla al balzo e dalle pagine di questo blog approfitto per la classica dichiarazione (un po' retrò, ma efficace, spero....)

CAVALIERE CARISSIMO, SILVIO, FUTURO SUOCERO....POSSO AVERE L'ONORE DI CHIEDERLE LA MANO DI SUA FIGLIA MARINA (IN ALTERNATIVA ANCHE BARBARA O ELEONORA).....ALLEGO DETTAGLIATO CURRICULUM VITAE.....

mercoledì 12 marzo 2008

ARMAGEDDON....I GIUDIZI FINALI...!!!!!!

Ho pensato che sembrava giusto farvi conoscere le valutazioni finali che mi sono state richieste e quindi ho deciso di pubblicarle sul nostro blog.

Eccoli qui, quindi, i giudizi sui "magnifici" ragazzi del Corso di Giornalismo che passerà sicuramente alla storia della Newpeople (ovviamente non ho citato Valentina e Serena. La seconda non ho avuto modo di conoscerla, la prima, secondo me è dotata di buone basi sulle quali deve iniziare a lavorare)

A voi....

Marco Clarizia: Inizio da lui perchè è l'unico che ha già la tessera (da pubblicista, va bene, ma è il primo passo ed è importante). Marco lo vedrei bene al desk di un giornale. Per le sue conoscenze di grafica è ottimo in fase di preparazione del giornale (la cosidetta cucina) e poi ha uno spiccato senso della notizia e quindi utilissimo in caso di inchieste e pezzi di approfondimento.

Gabriele Martellozzo: Nella simulazione di redazione fatta al corso, ho nominato Gabriele "Caporedattore". Ha una voglia di fare fuori dal comune (dote che in un ambiente giornalistico è sempre apprezzata) e soprattutto è dotato di quel senso di analisi e critica propria del giornalista. Anche lui lo vedrei bene a lavorare in un giornale alle prese con pezzi dove anche l'opinione personale conta qualcosa.

Stefano Scaiola: Alla fine del corso mi ha detto "mi è venuta voglia di fare il giornalista". E secondo me lo può fare anche bene. Va sgrezzato, ovviamente, ma le sue conoscenze nel mondo dell'arte lo potrebbero portare in una rivista di quelle specialistiche. La voglia c'è,il sacro fuoco pure e sono gli ingredienti principali che fanno un giornalista. Lui ha anche la faccia da tg televisivo, ma in questa direzione,se gli interessasse farlo, dovrebbe applicarsi quantomeno a non ridere di fronte alla telecamera. Postura e dizione già ci sono.

Antonella Muroni: La nostra "critica cinematografica". Scrive bene e anche lei potrebbe ritagliarsi uno spazio in un quotidiano o in una rivista specializzata sul cinema. Ma non solo, è dotata di un ottimo spirito critico che, se trasportato in altri argomenti, la renderebbe una giornalista completa.

Anna Maria Lazzari: Per lei vedo un futuro da inviata. Lei non è da desk, ma da missioni giornalistiche in giro. L'ideale sarebbe per un quotidiano che viva sul territorio, che faccia della cronaca una delle pagine principali. Analizza, descrive e soprattutto è capace di dare notizie (non tutti lo sanno fare bene).

Giuseppe Caruso: Anche lui sicuramente inviato. Io faccio sport da anni e non so perchè, ma lo vedo fare proprio l'inviato sportivo. DEve lavorare ancora molto, ma sa raccontare gli eventi, anche improvvisando e questo lo colloca anche in un discorso radio-televisivo. Grande capacità di analisi e poi, anche lui ha voglia di fare e questo, ovviamente non guasta mai.

Silvia Pesce: Scrive molto bene e soprattutto con una spiccata capacità di sintesi. Nella simulazione del tg che abbiamo fatto, è stata sicuramente una delle migliori, se non la migliore, soprattutto per il modo di porsi davanti alla telecamera.La sua giovane età gli permette di guardarsi intorno e di scegliere. Io però la vedrei bene in un contesto redazionale televisivo, magari anche lei come inviata.

Giulia Lò: Ha provato a capire se è in grado di fare il mestiere del giornalista. Secondo me si, magari anche lei al desk di un quotidiano. Però il suo ruolo lo vedrei più come organizzatrice di una redazione, una sorta di dietro le quinte. Lo ha già fatto in tv e potrebbe continuare a farlo. Il ruolo che vedrei meglio per lei è la Segretaria di Redazione. Attenzione, il termine segretaria non deve ingannare: è un ruolo giornalistico a tutti gli effetti: Molti grandi giornalisti hanno iniziato dalla segreteria.

Luca

giovedì 6 marzo 2008

"I belive we can fly"

"I belive I can fly" cantava R. Kelly in una bella canzone di un pò di anni fa. Non me ne voglia l'autore se la prendo a prestito, modifico "I" con "we" e la faccio diventare la colonna sonora dei titoli di coda del film che racconta il corso.
I venti giorni trascorsi in una stretta e, a volte, claustofobica, stanza con tutti voi sono stati fantastici. Solo la vostra presenza, la capacità di creare "gruppo" e diventare amici mi ha aiutato e spronato ad arrivare fino alla fine. Luca, come "docente", anche se ha utilizzato un metodo non convenzionale per insegnare, ritengo abbia insegnato molto di più di quanto abbia potuto fare qualsiasi altro.

Luca, però, ora te lo devo confessare, in una cosa hai fallito! Tu ci raccontavi, attraverso le tue esperienze, di un mondo governato da strane regole per cui il migliore non è apprezzato, ma arranca e suda calpestato da inetti che raggiungono le vette. Un mondo, insomma, da cui è meglio stare alla larga se si tiene al proprio fegato. Invece proprio questi racconti hanno acceso in me ancor di più il "fuoco sacro" e la voglia di fare il giornalista.

Ecco che il corso è giunto al termine, ma era solo un capitolo, c'è ancora molto da fare.
Ora sono sui blocchi di partenza pronto e concentrato e spero voltandomi alla mia destra e alla mia sinistra di vedere al mio fianco tutti i nuovi amici. Tutti assieme potremo aiutarci nei passaggi più difficili e incoraggiarci a vicenda quando qualcuno sta per cedere e arrendersi.
Ora che abbiamo la tecnica, ora che conosciamo il percorso e i suoi ostacoli, ora che sappiamo dove è la meta, ora non ci resta che fare il pieno di viveri e partire!
La meta è lontana e difficile da raggiungere protetta come è da numerose "sentinelle" infami, ma è visibile, è la!
Aspetta solo di essere raggiunta e conquistata da qualcuno che la meriti!

Coi coltelli fra i denti, i gomiti alti e le dita sulla tastiera di un computer nel cuore della notte inizia l'avventura.
"I belive we can fly"

Stefano

mercoledì 5 marzo 2008

Pronti, partenza, via!!!

Carissimi,

vorrei mettere nero su bianco le mie impressioni sul corso che si è appena concluso. Spero di non cadere nel retorico...

Questi venti giorni sono stati una bella avventura!
Anche se l'organizzazione della struttura che ci ha erogato il servizio ha lasciato a desiderare, siamo stati fortunati ad avere un 'docente' che, pur senza esperienza di insegnamento, ha saputo creare un gruppo, e un gruppo che ha saputo essere tale. La cosa che più ho gradito è stata la testimonianza in merito alla vita del giornalista. Non credo che avrei avuto altri mezzi per sapere cosa aspettarmi una volta uscito dalla realtà accademica. GRAZIE LUCA!
A questo aggiungiamo sicuramente le esercitazioni e le pillole di teoria spiegate in aula.

A livello umano è stata un'esperienza fantastica!!!
Chiaramente ho legato più con qualcuno che con qualcun'altro, ma il rispetto per tutti non credo sia mai mancato, ne da parte mia ne da parte vostra!

Certo, non è stato sempre tutto rosa e fiori. Ci sono stati anche momenti di raffreddamento. Credo siano da imputare più alla convivenza forzata che alle incompatibilità caratteriali. Anche questo fa parte del gioco!!!

E'stato un piacere conoscere tutti voi!

Adesso cominciamo a correre: siamo solo all'inizio!

Gabry

Il caro vecchio Cyrano....lui già sapeva tutto!!!

Questo dialogo tratto dal Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand sembra fatto apposta per la nostra professione e per la nostra battaglia per il "Ripristino della Meritocrazia".
Leggere per credere......


"Sai dirmi in che maniera? Andar sotto padrone? Cercarmi un protettore? E come oscura edera che ha l'albero tutore, e s'appoggia arrampicandosi e leccandogli la scorza, potrei salir da furbo, e non invece a forza? No, grazie. Dedicare in ogni scartafaccio dei versi ai finanzieri? Mutarsi in un pagliaccio, sperando di vedere, sul labbro di un ministro, lo spasmo di un sorriso un po' men che sinistro? No, grazie. Banchettare ogni giorno da un pidocchio? Avere il ventre logoro dalle marce, e il ginocchio più prestamente sporco nel punto in cui si flette? Rendermi primatista in dorso-piroette? No, grazie. Riconoscere talento ai dozzinali? Plasmarsi su ogni critica che appare sui giornali? E vivere sognando: "Oh, sento già il mio stile percorrere le bozze del Mercurio mensile"? No, grazie! Fare calcoli? Tremare? Arrovellarsi? Preferire una visita a un paio di versi sparsi? Stendere delle suppliche? O farsi commendare? No, grazie. No, grazie! No, grazie!! Ma cantare, sognare, ridere. Splendido. Da solo, in libertà. Aver l'occhio sicuro, la voce in chiarità. Mettersi se ti va di sghimbescio il cappello, per un sì, per un no, fare un'ode o fare un duello. Fantasticare, a caccia non di gloria o di fortuna, su un viaggio a cui si pensa, sulla luna! Se poi viene il trionfo, ebbene fatti suoi, ma mai, mai diventare un "come tu mi vuoi". E se pur quercia o tiglio davvero non si è… se vuoi proprio non alto, ma farcela da sé...."

martedì 4 marzo 2008

Qualcuno esce allo scoperto.....

Luciano Simonelli è un giornalista che adesso, dopo tanti anni si è dato all'editoria. Ho trovato questo suo video girando per il web e l'ottimo collega ci spiega che cosa è diventato oggi il giornalismo, ovvero un manipolo di personaggi raccomandati che hanno fatto letteralmente morire la parola MERITOCRAZIA.

Certo, ragazzi, è una voce che si alza dal coro, ma vale la pena ascoltarla anche perchè non fa altro che confermare quelle chiacchiere mai tanto nascoste, leggende che a questo punto non sono certo prive di fondamento.

E' l'ennesima riprova che questo è un mondo difficile e che quelli bravi e basta vengono puntualmente affossati mentre, invece, i mediocri con alle spalle la telefonata del potente di turno, vanno avanti...faccia tosta e culo parato!!!!!

Ma è giusto? Questa la storia di Simonelli al quale farei una richiesta per un prossimo video: facciamo nomi e cognomi?